Descrizione
Alnus glutinosa (Ontano nero) E’ un albero maestoso, chiamato anche “china nostrana” per le sue proprietà febbrifughe (è un rimedio popolare contro i reumatismi). È una pianta medicinale oggi trascurata, senza dubbio a torto. La droga è la corteccia che contiene alnulina e tannini.
L’Alnus glutinosus possiede proprietà antinfiammatorie, astringenti e diuretiche ed è utile per combattere raffreddore, gengiviti, tonsilliti e faringiti.
Il Ribes nero è spontaneo nel nord e nel centro dell’Europa e in Asia settentrionale. L’uso più comune è quello sotto forma di gemmoderivato o macerato glicerico (M.G.).
Le gemme del Ribes nigrum (ricche di Vit C, olio essenziale, flavonoidi come l’antocianina che dona al frutto il suo colore brillante) stimolano le ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l’organismo a reagire alle infiammazioni.
Questa attività cortison-like contrasta ogni tipo di stress o lesione, elimina le infiammazioni e inibisce temporaneamente l’azione del sistema immunitario che scatena le allergie. Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria naturale e antistaminica (indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite).
Ha inoltre un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo prevenendo malattie influenzali.
I flavonoidi limitano lo stress ossidativo e i danni muscolari(recupero nello sport). Il Ribes nero è controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. Può interagire con altri farmaci, come anticoagulanti e psicofarmaci.
La Rosa canina è un arbusto della famiglia delle Rosaceae. L’estratto si ottiene dai falsi frutti per estrazione a freddo, onde evitare l’alterazione dei principi attivi termolabili contenuti, e successiva concentrazione.
Esso risulta essere la “sorgente naturale” più concentrata in Vitamina C (presente in quantità 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi) ed è quindi in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo.
I bioflavonoidi (rutina ed esperidina) presenti anch’essi nell’estratto, esercitano un’azione sinergica all’acido ascorbico, conferendogli anche proprietà vasoattive e antiemorragiche, e favorendone l’assorbimento da parte dell’organismo.
Altri componenti sono tannini utilizzati per l’attività astringente, pectine, acidi organici, polifenoli e altre vitamine (A, P, K, PP), che contribuiscono a rendere la Rosa Canina adatta nei casi d’affaticamento generale, in convalescenza, nelle malattie virali e dell’apparato respiratorio, specie se accompagnate da flogosi acute delle mucose e/o componenti allergico- asmatiche.
Recentemente nell’estratto di questa pianta è stato identificato un composto , che esercita un’attività antinfiammatoria e sembra che l’estratto di Rosa canina possa diventare un trattamento naturale dell’artrite.
Si osserva, inoltre, un effetto antiossidante non solo da parte della vitamina C, ma anche da parte dei polifenoli.
Bibliografia
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