Descrizione
La droga è costituita da gemme, infiorescenze e porzione apicale della pianta che vanno raccolte subito prima della fioritura. Per mantenere stabile il contenuto di naftodiantroni e floroglucinoli (ipericina e iperforina ) è fondamentale non sottoporre la pianta essicata alla luce solare. I macerati oleosi vengono preparati solo con i fiori.
L’uso di questa pianta (chiamata popolarmente Erba di S.Giovanni) è rivolto essenzialmente alla terapia della sindrome depressiva, con un’efficacia abbastanza vicina a quella dei comuni farmaci antidepressivi.
Le ipericine non sono essenziali per il verificarsi dell’effetto antidepressivo, ma esso richiede almeno la presenza dei polifenoli, in particolare dell’iperforina e degli xantoni.
Ciò a ulteriore conferma che è l’intero fitocomplesso della pianta il responsabile delle sue azioni curative e non alcuni suoi componenti presi isolatamente. L’iperforina è un potente inibitore del catabolismo di 5-idrossitriptamina (5-HT), dopamina, noradrenalina, GABA e glutammato (distrugge le MAO e le COMT).
È stato dimostrato che il meccanismo inibitorio sull’ uptake serotoninergico dell’iperforina differisce da quello degli antidepressivi classici come SSRI e triciclici ed è più simile alla reserpina.
Generalmente sono necessarie due settimane per un primo riscontro dell’efficacia del preparato, così come accade per gli antidepressivi triciclici. La standardizzazione corrente degli estratti di iperico basata sul contenuto in ipericina è ben poco correlata con l’efficacia clinica.L’incidenza degli effetti collaterali è di gran lunga inferiore anche a quella tipica dei più sicuri antidepressivi non triciclici dell’ultima generazione.
L’ipericina ha una forte azione fotodinamizzante e può quindi causare reazioni di fotosensibilizzazione con arrossamento, bruciore e prurito (dopo assunzione di dosaggi estremamente elevati).
L’Iperico potenzia gli effetti dei farmaci antidepressivi di sintesi e inoltre può interferire con l’azione dei farmaci amfetaminici, della tirosina, del triptofano e dei decongestionanti della mucosa nasale.
Ha la capacità d’indurre il sistema enzimatico citocromo P450 responsabile per il metabolismo di molti farmaci.
Potenziali interazioni pianta-farmaco per i soggetti che assumono iperico.