Descrizione
All’Uncaria sono riconosciute proprietà antivirali, immunostimolanti, antiflogistiche, antidolorifiche, cicatrizzanti e antiallergiche. Sembra capace di potenziare l’attività delle cellule NK (Natural Killer) che fanno parte, assieme ad altri tipi di cellule, dell immunità innata (immunità di tipo non specifico presente sin dalla nascita).
Se un agente infettivo riesce a superare i meccanismi di difesa dell’immunità innata, viene chiamata in causa l’immunità acquisita o adattativa, che produce una risposta specifica di cui l’organismo conserva poi la memoria.
I linfociti NK inducono al suicidio la cellula bersaglio e secernono varie citochine antivirali.
Indicazioni: malattie da raffreddamento delle prime vie aeree come preventivo immunostimolante.
Una dose eccessiva può dare diarrea, che regredisce con la sospensione della terapia.
Nella cultura asiatica le proprietà terapeutiche dei funghi sono conosciute e sfruttate da migliaia di anni. Lo Shiitake , conosciuto con il nome di ”lentinula edodes”, è una qualità di fungo alimentare dell’estremo Oriente (Cina, Corea, Giappone). Il suo nome deriva da due parole giapponesi Take, fungo e Shii, quercia, in quanto cresce spontaneamente sui tronchi di questi alberi.
Gli effetti e l’utilizzo dei funghi Shiitake sono stati descritti per la prima volta durante il periodo della dinastia dei Ming (1364/1644). Sono presenti negli Shitake: l’enzima superossidodismutasi ( SOD) in grado di far diminuire la perossidazione dei lipidi (lo stress ossidativo) e gli antiossidanti vitamine A, E, C ed il selenio.
Lo Shiitake contiene minerali importanti come il potassio, sodio, fosforo, silice, magnesio, alluminio, calcio, zolfo e ferro e vitamine del gruppo B ( tiamina, riboflavina e niacina).
Il lentinano, il principale polisaccaride dello Shiitake (con cui si esprime il titolo dell’estratto secco), stimola la risposta immunitaria specifica e “in vitro” ha dimostrato risultati contro il virus di immunodeficienza umana H.I.V.
Dallo Shiitake si ottiene anche una sostanza (chiamata KS2) che ha dimostrato un’ alta capacità di stimolare la difesa cellulare e di indurre, come risposta alle aggressioni esterne una più alta produzione di interferone.
Gli shiitake contengono numerosi aminoacidi. La glutammina è l’aminoacido a più alta concentrazione .
Il contenuto muscolare di glutammina decresce fino al 50% in caso di traumi o in seguito ad operazioni chirurgiche, casi in cui può essere utile la somministrazione di Shiitake.
Le condizioni infiammatorie causano tutte un incremento del fabbisogno di molti aminoacidi, tra i quali la glicina, serina, metionina e cisteina, tutti presenti in quantità considerevoli nei funghi Shiitake.
La fibra contenuta negli Shiitake è chitina, sostanza in grado di far diminuire nell’uomo il colesterolo.
Sono stati fatti degli studi che hanno dimostrato come i funghi Shiitake innalzino i valori dei globuli bianchi nelle persone che hanno grossi problemi a livello del sistema immunitario, come quelle sottoposte alla chemioterapia.
La Quercetina appartiene alla famiglia dei flavonoidi che si trovano nelle cipolle, tè verde, vino rosso, mele. Il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” è proprio dovuto al contenuto in quercetina delle mele
L’ attività antinfiammatoria della Quercetina è dovuta all’inibizione sui mediatori dell’infiammazione ( ciclossigenasi e lipossigenasi) con conseguente diminuzione delle citochine e leucotrieni.
La quercetina può aiutare nelle allergie a dosaggi da 500 a 1500 mg. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti la quercetina può essere d’aiuto a mantenere sana la prostata e la vescica