Descrizione
L’associazione degli estratti secchi di Gynostemma, Rodiola e Shitake , può essere utile per trattare stati di astenia e depressione e contemporaneamente rinforzare il sistema immunitario .
Un consumo costante di Gynostemma aumenta le capacità adattative della persona in molte situazioni di stress e svolge anche un’azione sedativa naturale, perfetta in caso di ansia e nervosismo. Ha un’azione a doppio senso sul Sistema nervoso centrale in quanto stimola in situazioni di depressioni e calma in caso di sovraeccitazione. La Gynostemma contiene numerosi aminoacidi, vitamine e minerali.
La Rodiola è una pianta conosciuta e ampiamente utilizzata da secoli dalle popolazioni scandinave e siberiane, che erano soliti assumerla sotto forma di infuso o di bevanda alcolica. La Rodiola ha visto recentemente crescere in popolarità nella fitoterapia moderna per le sue proprietà di modulatore dell’umore, antidepressivo, adattogeno, stimolante delle performance fisiche e mentali. Ulteriori approfondimenti sul fitocomplesso hanno permesso di individuare che Salidroside e Rosavina(i principi attivi della rodiola) favoriscono la disponibilità del triptofano nel sistema nervoso.
La Rodiola influenza i livelli e l’attività delle monoamine (in particolare, serotonina e dopamina) e dei peptidi oppioidi (le beta-endorfine) . Ne consegue un aumento generale dei livelli di dopamina, noradrenalina e serotonina e un miglioramento generale delle funzioni cognitive e metaboliche (cuore in primis). L’estratto secco di Rodiola, standardizzato in salidroside e rosavina, può essere utile contro la stanchezza fisica e mentale, per aumentare le performance cognitive e la concentrazione .
Gli effetti e l’utilizzo dei funghi Shitake sono stati descritti per la prima volta durante il periodo della dinastia dei Ming (1364/1644). Recentemente, ricercatori giapponesi e americani, sono riusciti a metterne in evidenza, attraverso ricerche e sperimentazioni, l’azione antivirale , antitumorale, ipocolesterolemizzante e ipoglicemizzante. Nei casi di immunodeficienza si è avuto un aumento sia dei linfociti che della loro attività.