Una sola notte insonne porta all’aumento della molecola dell’Alzheimer

Anche da giovani una sola notte di sonno persa potrebbe avere effetti sul cervello: infatti, è risultata legata all’aumento nel sangue della concentrazione della proteina ‘tau’ (una molecola tossica per il cervello se in grandi quantità e un possibile marcatore del rischio di malattia di Alzheimer nel sangue).

Lo rivela uno studio pilota pubblicato sulla rivista Neurology e condotto presso l’Università di Uppsala in Svezia coinvolgendo un gruppo di giovani maschi sani. “Molti di noi fanno esperienza di carenza di sonno almeno qualche volta nella propria vita, per svariati motivi che vanno dai disturbi del sonno da fuso orario (jet lag) o dal lavoro notturno e a turni, o per problemi di insonnia anche occasionale” – ha sottolineato l’autore del lavoro Jonathan Cedernaes.

“Il nostro studio esplorativo mostra che anche in individui giovani e sani, perdere una sola note di sonno aumenta la concentrazione di tau nel sangue, suggerendo che nel tempo, tale carenza di sonno potrebbe avere effetti negativi”. In questo studio il campione è stato tenuto nel laboratorio per diverse notti, in alcune delle quali era libero di dormire normalmente, in altre, invece, era tenuto sveglio in una stanza illuminata a leggere, vedere la TV e giocare.

Prelievi di sangue sono stati effettuati a più riprese testimoniando un aumento della concentrazione della proteina tau del 17% nelle notti insonni. Resta da capire se questo aumento sia duraturo nel tempo e se rifletta un aumento del rischio di ammalarsi di demenza, specie quando la mancanza di sonno è un’esperienza ricorrente nel tempo.

 

Fonte: ANSA